
La rassegna per il centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini prosegue in Sala Estense grazie ai meravigliosi restauri della Cineteca di Bologna all’interno del progetto #PASOLINI100.
Sono quattro le occasioni per gustarsi i lavori dell’intellettuale bolognese.
La biglietteria in loco presso la Sala Estense non è provvista di POS, pertanto sarà possibile pagare solamente in contanti.
La prenotazione online è attiva tramite BoxerTicket.
Intero: 7,50 €
Ridotto: 5,00 € (soci Arci, studenti UniFe, Over60, Under18)
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UCCELLACCI E UCCELLINI
Italia 1966 – 89 minuti
Martedì 5 aprile ore 21.00
apertura cassa ore 20.30
Il viaggio picaresco di un padre e un figlio (la splendida, inattesa coppia Totò-Ninetto Davoli), accompagnati da un corvo parlante, lungo le strade dell’Italia del boom economico e della Nuova Preistoria. Incontrano artisti girovaghi bidonisti, ingegneri padronali, miseri contadini, fiorenti prostitute e dantisti dentisti. Pasolini racconta la crisi dell’ideologia marxista in chiave fiabesca e valorizza l’aggressività e la dolcezza lunare della maschera di Totò. (Roberto Chiesi)
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COMIZI D’AMORE + LA RICOTTA
Italia 1964 – 93 minuti + Italia 1963 – 35 minuti
Domenica 10 aprile ore 11.00
apertura cassa ore 9.00
Le matinèe della Sala Estense – colazione e cinema
Comizi d’Amore: Pasolini percorre l’Italia dal sud al nord, interrogando ogni classe e tipologia d’italiano su un argomento (all’epoca) tabù quale la sfera sessuale. Pungolati, sollecitati e provocati da un intervistatore mai neutrale, uomini e donne di tutte le età rispondono restituendo l’immagine di un’Italia intrisa di pregiudizi e repressioni, talvolta gretta e oscurantista, talvolta ansiosa di un’emancipazione ancora lontana. Come ospiti e commentatori illustri, partecipano anche Alberto Moravia, Cesare Musatti, Giuseppe Ungaretti, Oriana Fallaci, Adele Cambria e molti altri. (Roberto Chiesi)
La Ricotta: Bellissimo, paradossale episodio di RoGoPaG, La ricotta racconta il calvario realmente vissuto sul set di un film sulla Passione di Cristo (diretto da Orson Welles), da una povera comparsa, Stracci, ultimo degli ultimi, come il giovane Riccetto che percorre le strade di Roma nella Sequenza del fiore di carta (episodio di Amore e rabbia) e ignora le tragedie del presente. Quasi coevo alla Ricotta, è il celebre poemetto Una disperata vitalità, uno dei testi interpretati da Laura Betti nel suo appassionato recital dedicato a Pasolini e filmato da Martone. (Roberto Chiesi)
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IL VANGELO SECONDO MATTEO
Italia 1964, 137 minuti
Martedì 12 aprile ore 21.00
apertura cassa ore 20.30
“La mia lettura del Vangelo non poteva che essere la lettura di un marxista, ma contemporaneamente serpeggiava in me il fascino dell’irrazionale, del divino, che domina tutto il Vangelo. Io come marxista non posso spiegarlo e non può spiegarlo nemmeno il marxismo. Fino a un certo limite della coscienza, anzi in tutta coscienza, è un’opera marxista: non potevo girare delle scene senza che ci fosse un momento di sincerità, intesa come attualità. Infatti, i soldati di Erode come potevo farli? Potevo farli con i baffoni, i denti digrignanti, vestiti di stracci, come i cori dell’opera? No, non li potevo fare così. Li ho vestiti un po’ da fascisti e li ho immaginati come delle squadracce fasciste o come i fascisti che uccidevano i bambini slavi buttandoli in aria”. (Pier Paolo Pasolini)
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SALÓ O LE 120 GIORNATE DI SODOMA
vietato ai minori di 18 anni
Italia 1975, 123 minuti
Martedì 19 aprile ore 21.00
apertura cassa ore 20.30
Geniale ‘tradimento’ di Sade e audace dissimulazione storica (la Repubblica Sociale è solo un ‘cartone’ metaforico), l’ultimo film di Pasolini aggredisce lo spettatore precipitandolo in un incubo senza pietà e senza vie di salvezza, dove i rituali di perversioni e violenze rimandano surrettiziamente al presente. Mostra aberrazioni perpetrate secondo un regolamento da collegio infernale, dove ogni etica è pervertita nel suo contrario e la ‘soluzione finale’ pedagogica consiste nella creazione di una nuova umanità, indifferente e assuefatta all’orrore.